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Macchine agricole: l'industria italiana è in continua crescita

Macchine agricole: l'industria italiana è in continua crescita

Macchine agricole: l'industria italiana è in continua crescita

L’eccellenza dell’industria Italiana conferma il suo ruolo primario in ambito internazionale

Macchine Agricole: l’eccellenza dell’industria Italiana conferma il suo ruolo primario in ambito internazionale

In tutto il mondo le macchine agricole italiane sono ricercate per eccellenza e innovazione, la conferma in ambito internazionale nel settore non tarda ad arrivare. .

L’agricoltura italiana varia in base ai territori con strutture produttive molto diverse tra di loro, infatti, si differenziano ben due realtà: l’agricoltura di pianura e l’agricoltura mediterranea. Il settore agricolo è da sempre oggetto di grande attenzione sociale con un sostegno politico economico molto attivo. L’agricoltura, fortemente meccanizzata, in questo momento ha un mercato interno molto buono, con una domanda proveniente dall’estero che mantiene l’industria italiana delle macchine agricole ad ottimi livelli di produzione. Ciò, è conferma del suo ruolo primario in ambito internazionale nel settore. Anche se le immatricolazioni si mantengono inferiori all’anno scorso, la richiesta è maggiore rispetto alla media degli anni passati. Il settore, nonostante ciò gode di buona salute e continua ad essere un punto di forza dell’industria agricola italiana. Un risultato alquanto positivo, considerando le grosse difficoltà negli ultimi tempi legate al rincaro delle materie prime e ai problemi lungo la catena di fornitura..

Il Made in Italy, l’eccellenza in ambito internazionale delle macchine agricole

Il mercato delle macchine agricole e dei trattori continua a vedere l’Italia ai primi posti nel mondo, il made in Italy infatti è sempre più ricercato con un incremento totale in valore, del 10,4% a fronte di una riduzione in quantità del 2,5%. Per la maggioranza le nostre macchine agricole vengono spedite nei principali mercati di Stati Uniti, Francia e Germania, ma da una ricerca risultano anche delle esportazioni in Polonia, 26%, Romania 37% ed Ungheria, 46% quindi, possiamo certamente affermare, in base a queste percentuali, che l’industria dell’agromeccanica Italiana si attesta tra i primi rivenditori al mondo. Negli Stati Uniti, prosegue una fase di crescita che è diventata negli anni una costante. Osservare l’andamento europeo risulta molto interessante, per la grande presenza di un parco macchine molto consistente e un tasso di assorbimento di mezzi nuovi relativamente stabilizzato. Quello che si segnala è infatti come il modello agricolo europeo sia particolarmente evoluto sul piano della produttività e sostenibilità.

Fatturato in crescita nonostante le minori quantità esportate

Il fatturato è quindi in evidente crescita, anche se presenta una riduzione rispetto alle quantità esportate. Tutto ciò è da attribuire all’aumento del prezzo dei listino, ed anche se si stima un calo in termini quantitativi, esso si attesta comunque a quota 14.5 miliardi di euro. Un risultato certamente migliore rispetto a quello dell’anno record, il 2021 che aveva registrato un valore di produzione che si aggirava intorno ai 13,7 miliardi di euro con un incremento rispetto all’anno precedente del 3,7% sull’intero fatturato

L’aumento dei prezzi di listino causati dai maggiori costi produzione

Le previsioni fatte dell’Osservatorio CEMA, evidenziano una buona domanda nell’anno in corso, ma in tutto ciò, non bisogna dimenticare che pesano delle variabili nel settore molto importanti legate ai costi di produzione. Si pensi infatti come la pandemia abbia messo a dura prova interi settori, mettendo in crisi i livelli di produzione che hanno poi, di conseguenza, causato un aumento sensibile dei prezzi di listino. Il Covid19 ha infatti prodotto un incremento dei costi di trasporto e di stoccaggio e a tutto ciò, si aggiunge anche l’aumento dell’energia elettrica e la crisi delle materie prime, quali metalli ferrosi e plastiche in silicio Questa situazione è quindi assolutamente da monitorare e da tenere d’occhio, nonostante le ottime richieste, non bisogna dimenticare le variabili possibili che stanno condizionando anche in questo caso il mercato delle macchine agricole..

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