Materie Prime Critiche in Europa: Una Prospettiva Attuale.
Materie Prime Critiche: UE e Italia
Una considerevole fetta dell'iindustria contemporanea richiede elementi noti come materie prime critiche, una categoria di risorse naturali essenziali per la produzione di tecnologie avanzate. Queste, che comprendono le terre rare, i metalli rari e altri elementi, costituiscono la base su cui si reggono diversi settori: dalla produzione di smartphone e veicoli elettrici all'energia pulita, passando per le tecnologie spaziali e di difesa. Tuttavia, l'accentuata importanza di tali risorse ha portato alla luce una sfida critica: la loro scarsità e la concentrazione di questa carenza in pochi paesi nel mondo.
Una notevole porzione dell'attuale panorama industriale richiede l'utilizzo di elementi noti come risorse cruciali, utili per la creazione di tecnologie all'avanguardia. Questi, che abbracciano le terre rare, i metalli preziosi e altri componenti, fungono da fondamenta per svariati settori:
- Fabbricazione di dispositivi mobili e veicoli elettrici;
- Approvvigionamento di energia ecologica;
- Tecnologie spaziali e di sicurezza;
L'importanza significativa di queste risorse ci ha posto di fronte a una sfida di notevole importanza, ossia, la loro limitata disponibilità e la focalizzazione di questa carenza in un ristretto numero di nazioni nel globo.
Definizione di Materie Prime Critiche:
Le materie prime criticahe sono risorse che hanno un'importanza strategica per l'economia, ma sono caratterizzate da una fornitura instabile o da rischi di approvvigionamento. Queste includono metalli rari, terre rare, metalli di base e altri materiali chiave necessari per la produzione di tecnologie avanzate.
L'Identificazione delle Materie Prime Critiche:
La Commissione Europea ha stabilito una lista di materie prime critiche, basata su una valutazione periodica del rischio di approvvigionamento. Questa lista guida le azioni politiche e le strategie di gestione.
La Normativa europea
Un'interruzione nell'approvvigionamento di materie prime critiche potrebbe generare impatti immediati sulla vita quotidiana e sull'economia di ciascuno Stato europeo. L'Unione Europea ha riconosciuto questa vulnerabilità e recentemente ha adottato un regolamento volto a diversificare l'approvvigionamento e incentivare la produzione interna di materie prime critiche. Questo rappresenta un primo passo fondamentale verso l'acquisizione di un'autonomia strategica e la riduzione della dipendenza da un limitato numero di attori globali. Come già menzionato, le materie prime critiche rappresentano pilastri essenziali per l'evoluzione tecnologica e industriale. La loro importanza è in continuo aumento, soprattutto in un'era in cui il pianeta si sta orientando verso energie più sostenibili e tecnologie avanzate. Elementi quali litio, cobalto, boro, silicio e molti altri costituiscono il nutrimento vitale per le moderne applicazioni tecnologiche.
Ecco alcuni esempi:
- Le batterie dei veicoli elettrici fanno uso di litio, cobalto e nichel;
- Nelle turbine eoliche, si utilizza il boro;
- Il tungsteno è impiegato nella tecnologia per la vibrazione nei telefoni;
Le materie critiche in Italia
Secondo il Dossier n° 19, redatto nel 2023 dall'Ufficio Rapporti con l'Unione Europea della Camera dei Deputati, le informazioni fornite dall'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) individuano circa 3,016 siti di estrazione presenti in Italia. Secondo il dossier, l'Italia si trova in una posizione di ritardo nell'esplorazione mineraria ed è completamente dipendente dai mercati internazionali. Per affrontare questa situazione, è stato istituito un tavolo tecnico governativo solo pochi mesi fa. Tale iniziativa mira a esplorare le possibilità di un'estrazione sostenibile nel territorio italiano. L'obiettivo è diminuire la dipendenza da materie prime critiche mediante la riutilizzazione e il recupero di componenti e materiali giunti al termine del loro ciclo di vita.
In conclusione: La situazione delle
materie prime critiche in Europa è complessa, ma la risposta normativa indica una consapevolezza crescente della necessità di affrontare questa sfida strategica
Le materie prime classificate come critiche, presentano attualmente un elevato rischio di approvvigionamento in quanto sono concentrati in pochi Paesi a livello globale L'Unione Europea si impegna attivamente nella diversificazione dell'approvvigionamento, contemporaneamente promuovendo alternative come l'economia circolare e il riciclaggio, risorse da considerare con attenzione.
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